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Teoria della musica

 

   
Disciplina Teoria della musica
Crediti 3/5 ECTS
Primo Livello Vari
Anno Vari
Area Attività formative di base
Ore di lezione 20/40 ore
Tipologia Gruppo
Verifica dell’apprendimento Esame
Risultati di apprendimento attesi Il settore si occupa sia degli aspetti teorici e semiografici della musica che dello sviluppo della lettura e dell’orecchio musicale. Inoltre mira ad affinare la capacità riconoscimento delle strutture ritmiche, melodiche, armoniche, timbriche e formali mediante specifiche discipline ed attività laboratoriali. Vedi anche in Contenuti del corso.
Contenuti del corso e programma d’esame (ove previsto)

Contenuti del corso

Il corso, partendo da una piattaforma di cultura teorica di livello base (in linea di massima una ex licenza di teoria e solfeggio) si pone l’obiettivo di portare il discente ad un livello superiore di preparazione, approfondendo e ampliando i concetti trattati nel corso pre-accademico. 
Il programma si articolerà in un primo corso sostenuto nel triennio base, dove saranno trattati i concetti base della teoria della musica, ed un secondo corso sostenuto nel biennio specialistico, dove il Docente avrà la facoltà, in base al ramo seguito, di creare dei percorsi specialistici, anche monotematici, che amplieranno l’offerta formativa. Ragion per cui, il programma del  II livello sarà a cura del Docente preposto.

La notazione: 
Scrittura musicale alfabetica - Notazione neumatica - Notazione quadrata -Notazione prefranconiana - Notazione del trecento francese ed italiana - Notazione mensurale bianca - Notazione moderna - Notazione della musica strumentale.

Concetto di tempo ritmo e metro: 
Tempo oggettivo e tempo soggettivo - Tempo lineare e non lineare - Tempo assoluto e Tempo musicale.
Piedi ritmici - Accento ritmico - Modelli ritmici - Livelli ritmici - Multiritmia e poliritmia - Isoritmia - Ritmi non retrogradabili - Ritmo libero - Omometria - Metri additivi.
Metro regolare e metro irregolare - Isometria - Multimetria - Ambiguità metrica - Ipermetro - Occultamento del metro - Sincope - Emiola.

Le frequenze sonore 

Intervalli: 
Intervalli espressi in termini assoluti e relativi - Intervalli melodici e armonici - Ampiezza degli intervalli - Intervalli semplici e composti - Intervallo diatonico cromatico enarmonico - Intervallo consonante e dissonante - Fenomeni acustici legati agli intervalli.

Concetto di scala:
Sistema partitivo e sistema divisivo - Scale prediatonoche - Scale diatoniche - Scale cromatiche - Scale equalizzate.

Sistema modale: 
Il sistema Teleion dell’età Classica - l’Oktoechos del Medioevo - il Dodecachordon del Rinascimento - La Neo-Modalità dell’Ottocento e del Novecento.

Sistema tonale: 
Dalla modalità diatonica al bipolarismo maggiore minore - Le tonalità maggiori e le tonalità minori - il circolo delle quinte.

L’Atonalità ed altri sistemi: 
Atonalità allargata, sospesa - Dodecafonia - Serialità - Puntillismo - Alea - Iperdiatonismo - Neomodalismo - Polimodalità - Octofonia - Sistemi micro tonali - Musica concreta - Musica elettronica.

Sistemi di accordatura: 
Accordatura pitagorica - Sistema zarliniano - Accordatura mesotonica - Temperamento equabile.

Principio di motivo: dalla linearità melodica all’elaborazione motivica.

La bicordalità

Teoria dei passi

La teoria del contrappunto (linee generali)

Il basso continuo

La teoria dell’armonia (linee generali)

La costruzione formale:
Forme lied - Forma a sviluppo - Fuga - Tema e variazione - Altre strutture formali - Organizzazione delle forme - Tipologie strutturali.

L’Acustica Musicale:
Suono - Onde sonore - Fenomeni di interferenza e riflessione del suono - Onde stazionarie - Suoni puri e suoni complessi - Suoni armonici naturali - Attributi fisici del suono.

Classificazione degli strumenti musicali:
Classificazione degli strumenti di epoca classica,medievale, rinascimentale , moderna e contemporanea - Tavola degli strumenti musicali - Strumenti traspositori - Estensione degli strumenti musicali

 

 

Contenuti del corso (Prof. Bruno Benvenuto)

Die Lehre von den Tonempfindungen als Physiologische Grundlage für die Theorie der Musik (H. Helmoltz) - “La percezione dei suoni come base fisiologica per la teoria della musica”

Il corso parte dall’assunto che non può esistere una teoria distaccata dalla pratica; tutti gli argomenti trattati nel corso dovranno essere comprovati da una relativa pratica musicale, sia essa fondata sull’ascolto, che sull’applicazione vocale-strumentale. Ne consegue che obiettivo del corso è acquisire la consapevolezza di ciò che si pratica. L’impostazione dell’intero corso rifiuta la “definizione”, refrattaria all’evoluzione ed al cambiamento nel tempo, cristallizzazione del sapere, prova mnemonica piuttosto che interiorizzazione della conoscenza. Ad essa si preferirà la presentazione degli argomenti secondo varie tesi ed opinioni, dalla realtà attuale alla retrospettiva storica, cui seguiranno la discussione aperta ed esempi pratici, perché ognuno possa pervenire alla formazione di un’idea chiara nella propria mente.

- La teoria di Edwin E. Gordon come premessa per una teoria fondata sulla percezione uditiva e sul “pensare in musica” piuttosto che sulla mera dottrina, sul dogma e sulla dipendenza dalla lettura visiva.

- Cenni di acustica e psicoacustica - i caratteri distintivi del suono nella percezione umana: soggettività della percezione, soglie differenziali, i tempi transitori e la musica - il suono e il rumore: natura fisica e percezione soggettiva.

- Il tempo e la misurazione della sua durata: studio analitico sul ritmo; dalle definizioni date attraverso i secoli ad una possibile idea estesa da formulare nella propria mente che la svincoli da possibili interpretazioni di universalità. Necessità degli schemi: dalla pulsazione alla identificazione del metro e della misura. Dall’analisi percettiva dei metri di base alla configurazione dei tempi musicali; dalla metrica quantitativa ai modi ritmici ai ritmi aksàk, ai ritmi per aumentazione e diminuzione, alla dissoluzione del ritmo quale comunemente inteso.

- Elementi di semiografia musicale - analisi di ogni carattere distintivo del suono come presupposto per una possibile codifica musicale - problematiche generali nell’attuazione “dal suono al segno e dal segno al suono” - conoscenza della notazione attraverso analisi di partiture e relativo ascolto - excursus storico sulla notazione musicale - conoscenza e lettura nelle chiavi traspositrici - l’ornamentazione, il basso cifrato, i partimenti: dalla realtà creativa ai relativi codici che hanno contribuito a formare il cantante/strumentista quale mero esecutore; conoscenza delle fioriture attraverso i principali trattati storici.

- Cenni di videoscrittura: esplorazione dei grafemi musicali attraverso i principali software notazionali e relativo ascolto su templates.

- Elementi di etnomusicologia: quando la scrittura musicale può produrre musica, quando la musica scritta non può essere attendibile se dissociata dall’ascolto dell’originale sonoro.

- Le scale musicali: sguardo alla storia attraverso i vari sistemi musicali succedutisi nel tempo - conoscenza e pratica vocale dei sistemi scalari, dal tetracordo ai modi, alle scale in uso nei vari generi musicali nati nel XX - XXI secolo.

- Generalità sugli intervalli musicali e sulla loro misurazione - consonanza e dissonanza - cenni sul sistema modale - la polifonia: dal contrappunto all’armonia accordale al ritorno alla modalità. La formazione degli accordi e la loro concatenazione - le funzioni strutturali dell’armonia nel sistema tonale.

- La struttura della forma - dall’analisi del periodo e suoi elementi costitutivi allo studio delle principali forme musicali.

- Cenni di organologia

 

Programma d'esame (Prof. Bruno Benvenuto)

Rispondere a domande sul programma svolto. Gli argomenti richiesti, oltre che dalla libera esposizione verbale fondata sulla chiarezza di idee e non sulla ripetizione di definizioni, possono essere supportati da dimostrazioni pratiche vocali o anche strumentali.

 

 

Contenuti del corso (Prof. Marco Faelli)

Scale musicali

Concetto di scala – Concetto di tonalità – Struttura della scala maggiore e della scala minore naturale – Modo maggiore e modo minore – Scala minore armonica e scala minore melodica – Alterazioni necessarie per la costruzione delle scale nelle diverse tonalità - Tonalità relative - Gradi della scala, nomenclatura – Cenni sulla funzione dei gradi della scala nell’ambito della tonalità – Modi greci e modi medioevali – Impiego della modalità nella musica occidentale – Cenni su altri tipi di scale - Scala cromatica e atonalità.

Intervalli musicali

Concetto di intervallo – Intervalli melodici e intervalli armonici – Classificazione degli intervalli – Intervalli diatonici e intervalli cromatici - Intervalli consonanti e intervalli dissonanti – Rivolti di un intervallo – Aspetti enarmonici degli intervalli

Accordi

Formazione delle triadi: sovrapposizioni di intervalli di terza - Triadi maggiori, minori, eccedenti, diminuite – Triadi consonanti e triadi dissonanti – Formazione delle settime a partire dalle triadi – Classificazione delle settime – Diverse specie di settime sui vari gradi della scala maggiore e della scala minore - Risoluzione naturale delle settime e risoluzioni eccezionali – Funzione strutturale degli accordi nell’ambito dell’armonia – Analogia tra deduzione logica e risoluzione armonica – Analogia tra discorso logico e discorso musicale - Aspetti enarmonici della settima di quinta specie – Cenni su accordi di nona, undicesima, tredicesima – Derivazione da accordi di nona della settima di quinta specie e della settima di terza specie posta sulla sensibile del modo maggiore - Ritardi, anticipazioni, note alterate – Cenni sulla formazione di accordi per quarte sovrapposte – Uso timbrico dell’accordo – Rapporto tra sinteticità della struttura e funzionalità armonica –– Politonalità – Cenni su atonalità e dodecafonia - Cluster

Strutture metriche

Concetto di battuta e sua introduzione nella scrittura musicale – Movimenti a suddivisione binaria e a suddivisione ternaria, tempi semplici e tempi composti – Struttura della battuta nei tempi semplici e nei tempi composti, nomenclatura – Accenti naturali in rapporto alle diverse strutture metriche – Accentuazioni irregolari (sincope e contrattempo”) - Metri irregolari – Emiolie – Poliritmia – Piedi greci e modi ritmici medioevali

Strutture formali

Formazione del periodo musicale – Forme binarie – Forme ternarie – Forma di Rondò – Procedimenti elaborativi (funzioni strutturali dell’armonia, contrappunto, sviluppo tematico, “melodia infinita”) - Concerto barocco – Forma di sonata – Fuga

Storia della notazione

Eventuali cenni sulla storia della notazione musicale

Acustica

Eventuale approfondimento di alcuni aspetti dell’acustica musicale

Ultimo aggiornamento: 21/03/2022


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